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Gli scontri a Kiev, in Ucraina, tra il 19 al 21 febbraio 2014 a favore dell’Unione europea e contro la Russia

Gli scontri a Kiev, in Ucraina, tra il 19 al 21 febbraio 2014. Secondo premio spot news storie – Foto di Jérôme Sessini, commissiona da Magnum Photo per De Standaard

19 febbraio 2014 – Un viale deserto vicino alla piazza Maidan di kiev dopo scontri violenti tra i manifestanti e la polizia ucraina.

Nel novembre del 2013, nella capitale ucraina di Kiev, ci sono state tantissime manifestazioni e proteste, dopo che il presidente Viktor Yanukovych ha respinto un accordo commerciale con l’Unione europea a favore di legami più stretti con la Russia.

Migliaia di sostenitori pro-europei si sono riuniti sulla piazza dell’Iindipendenza della città, conosciuta come Maidan, e l’anno occupata per mesi.

La manifestazione ha avuto il suo culmine a partire dal 18 febbraio. A partire dal 18 febbraio 2014, per tre giorni, più di 70 persone tra manifestanti e forze di polizia, sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco.

Il presidente Yanukovych è fuggito dal Paese il 21 febbraio e il pro-europeo Petro Poroshenko è stato eletto nuovo presidente dell’Ucraina a maggio 2014.

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Animali

“Polpo di Genio”, un animale intelligentissimo

Polpo di Genio, fotografia di David Liittschwager – Miglior foto 2016

Gli polpi sono creature davvero affascinanti. I loro corpi invertebrati sono in grado di spremere piccole crepe e, tra le altre cose, possono cambiare colore in modo da mimettizzarsi.

Per fotografarli David Liittschwager ha messo diverse varietà di specie all’interno di un acquario e ne ha osservato la loro curiosita’, come da lui stesso affermato:. “Mi piace guardare quanto sono curiosi. Possiamo definirli come gli artisti della fuga, bisogna davvero sempre tenerli d’occhio”.

Il polpo viene considerato intelligentissimo, il genio dei mari, con occhi “umani”, tentacoli che si autorigenerano e una pelle capace di cambiare colore per sfuggire ai predatori. Con le sue ventose può percepire i sapori, riesce ad orientarsi in un labirinto, riesce ad aprire bottiglie, barattoli e scatole.

Possiede un corpo particolarissimo, molle, con otto sinuosi tentacoli e la testa a forma di bulbo.

E anche all’interno del suo corpo il polpo non scherza con le sue particolrita’.

ha ad esempio non uno, ma tre cuori, due dei quali servono a pompare il sangue verso le branchie mentre il terzo serve a mandare il sangue nel resto del corpo. Il sangue dei polpi, come quello di altri molluschi, essendo costituito principalmente di rame (a differenza di quello degli altri animali che è costituito principalmente di ferro), a contatto con l’ossigeno diventa blu e non rosso.

Quando il polpo viene inseguito, è capace di nuotare molto velocemente espellendo l’acqua da un “imbuto” posto dietro la testa. Quando trova una tana ci si ripara facilmente e nel caso in cui il predatore che lo sta attaccando afferra un tentacolo, questo puo’ essere “perso” e poi rigenerato automaticamente. Inoltre, in alcuni casi di pericolo, i polpi possono espellere dell’inchiostro nero al fine di disorientare i nemici e guadagnare il tempo necessario alla fuga. Secondo gli studiosi inoltr, l’inchiostro conterrebbe alcune sostanze che inibirebbe il senso dell’olfatto dei predatori, rendendogli più difficile l’individuazione del polpo stesso.

Inoltre, come gia’ detto in precedenza, il polpo ha anche un’altra possibilita’ di sfuggire ai predatori: puo’ inoltre cambiare colore e mimetizzarsi.

 

 

 

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Animali Attualità

L’Addestramento delle Scimmie per la raccolta delle Noci di Cocco

Nella foto in copertina, Una scimmia viene addestrata per lavorare nel circo a Suzhou, provincia di Anhui, Cina. Primo premio natura singole. (Yongzhi Chu)

L’addestramento delle scimmie per la raccolta delle noci di cocco

L'addestramento delle scimmie per la raccolta delle noci da cocco
L’addestramento delle scimmie per la raccolta delle noci da cocco

Le scimme sono animali intelligentissime, per certi versi molto simili all’uomo il quale discenderebbe proprio da questi animali.

Le scimmie venivano e vengono tutt’oggi addestrate per tantissmi scopi, tra cui il lavoro nei circhi, gli esperimenti in laboratorio e la raccolta delle noci da cocco nei campi.

Sembra impossibile a dirsi ma e’ prorio cosi’.

Le scimmi infatti possono essere ammaestrate abbastanza facilmente, di solito partendo proprio da una noce di cocco.

Con un settore alimentare che ha recentemente iniziato ad allontanarsi dall’uso di oli idrogenati e’ aumenta la domanda di oli liberi da grassi-trans che hanno causato un boom nel settore dell’olio di palma. Molti amanti degli animali e gli ambientalisti sono ora consapevoli del fatto che in risposta a questa crescente domanda di olio di palma, le foreste pluviali tropicali del Sud-Est asiatico sono state decimate, al fine di far posto a piantagioni di olio di palma, distruggendo l’habitat degli animali che vivono in queste foreste. Il Programma delle Nazioni Unite individua le piantagioni di palma da olio come la principale causa di distruzione della foresta pluviale in Malesia e in Indonesia.

Le notizie delle atrocità associate alla produzione di olio di palma ha portato tante persone a rifiutare l’uso di olio di palma e per questo motivo tante aziende produttrici si sono dirottate, per produrre burro e formaggi vegani verso l’olio di cocco. che si trova anche in molti shampoo, lozioni e cosmetici vegan. Basti pensare che, per un motivo o per l’altro, le vendite di acqua di cocco hanno avto un incremento del 400%.

Ma nel sostituire l’olio di palma con olio di cocco, gli animali vengono danneggiati?

La risposta purtroppo è sì. Infatti, la gran parte dell’olio di cocco e’ prodotto dalle scimmie. Si avete capito bene. Si tratta di macachi nemestrini, detti anche macachi dalla coda di porco, per essere esatti.

Scalatrici agili e abili, queste scimmie native delle regioni del sud-est asiatico, sono in grado di raccogliere dalle 300 alle 1000 noci di cocco al giorno, cosa che un essere umano non può fare.

La raccolta delle noci di cocco con questo metodo viene praticata soprattutto nel Sud e Sud-Est asiatico in luoghi come la Thailandia, la Malesia, lo Sri Lanka e l’Indonesia, dove si concentra la maggior parte della produzione di cocco.

Purtroppo, il lavoro e la sottomissione delle scimmie è un vero e proprio sfruttamento di animali altamente intelligenti. Queste scimmie passano tutta la loro vita a faticare, costrette ad obbedire alla volontà degli esseri umani.

 

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Attualità

Antonio Abram (13), con le sue sorelle, Julie Abram (12) e India Abram (12), raccolgono il loro assegno giornaliero di acqua in bottiglia a Firhouse, nella Martin Luther King Avenue, Flint

Antonio Abram (13), con le sue sorelle, Julie Abram (12) e India Abram (12), raccolgono il loro assegno giornaliero di acqua in bottiglia a Firhouse, nella Martin Luther King Avenue, Flint, Michigan, 27 gennaio 2016 Foto di Wayne Lawrence

Descrizione della foto

La crisi dovuta alla contaminazione dell’acqua a Flint nel Michigan, ha costretto i residenti della città a cambiare drasticamente il modo e lo stile di vita.

Antonio Abram (13), con le sue sorelle, Julie Abram (12) e India Abram (12), raccolgono il loro assegno giornaliero di acqua in bottiglia a Firhouse, nella Martin Luther King Avenue, Flint
Antonio Abram (13), con le sue sorelle, Julie Abram (12) e India Abram (12), raccolgono il loro assegno giornaliero di acqua in bottiglia a Firhouse, nella Martin Luther King Avenue, Flint

Anche semplici azioni quotidiane che compiamo tutti i giorni, come andare in bagno, lavarci i detti e cuinare, sono diventate delle attività estremamente complicate da svolgere in quanto la minaccia di avvelenamento da piombo e altre malattie sono un pericolo presente nell’acqua che fuoriesce dal rubinetto.

Le cinque delle stazioni di dei vigili del fuoco di Flint, ora hanno la funzione di distribuire acqua in bottiglia. Questo infatti è l’unico modo in cui molte persone possono ottenere acqua potabile. Infatti, anche se la rete della distribuzione idrica della città non preleva più l’acqua dal fiume Flint, orma contaminato, i tubi, che sono stati danneggiati dall’acqua fluviale, continuano a perdere piombo. Lo Stato federale ha dichiarato perciò che la situazione di pericolo permane.

Questa foto mostra il volto delle persone in una situazione di crisi, persone che non possono più fidarsi dell’acqua che scorre nelle loro case. Molti sono arrabbiati con il Governo il quale non ha agito prima.

Dati dati registrati, è evidente come i funzionari statali abbiano aspettato mesi prima di dare l’allarme e di come, nel mentre, la popolazione abbia passato mesi a bere ed utilizzare un’acqua inquinata e pericolosa.

Con circa 12.000 bambini esposti all’acqua inquinata dal piombo , i cittadini della città di Flint sono angosciati dal tempo che ancora dovranno passare in questa situazione di pericolo.

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Attualità Malattie

Gerd Gamanab, un uomo cieco che spera in un miracolo nel campus dell’ospedale di Omaruru, Namibia

OMARURU, NAMIBIA, 5 Novembre 2015: Gerd Gamanab, 67 anni, è un uomo completamente cieco che spera in un miracolo nel campus dell’ospedale di Omaruru District, in Namibia – Foto di Brent Stirton / Reportage per National Geographic Magazine

Descrizione della Foto

L’uomo ha perso la vista in seguito a 50 anni di lavori agricoli sotto il sole della Namibia, sia a causa della luce ma anche della polvere, che ha distrutto entrambe le cornee dei suoi occhi.

Questo tipo di cecità è il risultato del vivere e lavorare per molto tempo in luoghi con una forte esposizione alla luce, senza utilizzare nessuna protezione e senza curarsi per tempo. Il fatto di non curarsi è frutto di una cattiva istruzione e di una certa irresponsabilità.

Questi “Campus Ospedalieri” sono organizzati un po in tutta la Namibia e si rivolgono a quella parte della popolazione che non riceve regolarmente la cura agli occhi, soprattutto a causa della povertà.

La persona controllata è sottoposta a screening e nel caso in cui la diagnosi fosse una cataratta matura, tale persona viene sottoposta da una semplice operazione che in quindici minuti garantisce una visione nuovamente nitida al loro mondo.

La cataratta viene rimossa in modo chirurgico e, sempre in modo chirurgico, viene inserita una nuova “lente”.

Le bende posizionate sull’occhio al termine dell’operazione, vengono rimosse il giorno successivo. Nella maggior parte dei casi il risultato ottenuto sugli occhi è un grande miglioramento della visione.

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Amore Attualità

Jon, 21 anni, e Alex, 25 anni, una coppia omosessuale a San Pietroburgo, in Russia, Miglior Foto 2015

Jon, 21 anni, e Alex, 25 anni, una coppia omosessuale a San Pietroburgo, in Russia, Miglior Foto del World Press Photo 2015 – foto di Mads Nissen, Danimarca, Scanpix / Panos Pictures

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Animali Mare Natura

Calamari, bellissima foto di David Doubilet e Jennifer S. Hayes

Calamari, Fotografia di David Doubilet e Jennifer S. Hayes 2016

Uno squadrone di Calamari, molluschi noti per il loro vorace appetito e la capacità di comunicare grazie a rapidi cambiamenti di colore, nuota nel mare.

Il calamaro, breve descrizione

  • Specie: Loligo vulgaris
  • Lunghezza complessiva del corpo: 25 – 30 cm cm
  • Habitat: Mar Mediterraneo, Oceano Atlantico
  • Ordine: Molluschi
  • Classe: Invertebrati
  • Ordine: Teutidi
  • Famiglia: Loliginidi
  • Genere: Loligo

Il Calamaro, da non confondere con il totano anche se fanno parte della stessa famiglia, è presente nel Mar Mediterraneo e nell’Oceano Nord Orientale. Il suo nome dalla sostanza nera che “spruzza” quando si deve difendere: tale sostanza, molto simile all’inchiostro, è per l’appunto chiamata Calamaio.

Il corpo presenta un colore roseo, con macchie brune o rossastre, ed è slanciato per una lunghezza, si norma, di circa 25 – 30 cm.
Nella parte posteriore, che in realtà sarebbe la punta ossia la parte che sta più avanti quando si muove, possiede due pinne triangolari che utilizza per muoversi.

Nella parte opposta, quella che viene comunemente definita la testa, possiede due grandi occhi, la bocca e 10 braccia, ossia i tentacoli: otto di queste braccia hanno la stessa lunghezza mentre due sono molto più lunghe e possiedono delle ventose peduncolate.

La conchiglia, detta gladio, ossia quelle ossa trasparenti che ogni tanto troviamo in spiaggia , è interna e ridotta a una lamina cornea dalla forma molto allungata e appiattita in senso dorso-ventrale.
Incredibile nuotatore, il calamaro è anche in grado di compiere prodigiosi balzi fuori dall’acqua. È attivo, opera, prevalentemente di notte e si nutre di pesci pelagici, crostacei e molluschi di piccole dimensioni.

La riproduzione avviene nei pressi delle coste, quando migliaia di individui si accoppiano freneticamente per 2-3 giorni: i maschi, che per l’occasione hanno assunto un colore rosso acceso, abbracciano le femmine e, mediante il braccio ectocotile (l’appendice usata come organo di accoppiamento), vi introducono le spermatofore. L’abbraccio dura qualche ora, dopo di che le femmine si spostano sul fondo e depongono le uova sui coralli o sulle alghe, riunendole in una sorta di nastro. Le uova si schiuderanno dopo tre settimane.

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Animali Mare Natura

Il mio amico Squalo Tigre

Un sub tiene d’occhio uno squalo tigre alle Bahamas. Per cacciare i tigre puntano molto sul fattore sorpresa, ed è improbabile che attacchino un subacqueo che li controlla a vista.

 

Fotografia di Brian Skerry

Un subacqueo mantiene uno stretto controllo su uno squalo tigre alle Bahamas. Ma la scena potrebbe non essere così pericoloso come sembra: Gli squali tigre attaccano le prede di sorpresa ed è improbabile che attaccare i subacquei che li tengono di vista.

Questa storia è apparsa nel numero di giugno 2016 della rivista National Geographic: Il Mio Amico Squalo Tigre

Con Glenn Hodges, Fotografie di Brian Skerry

Bocca di Uno Squalo Tigre, foto del 2016
Bocca di Uno Squalo Tigre, foto del 2016

“Questa estate, vedremo tre specie di squalo molto conosciuti: squali tigre e squali bianchi. Incontreremo scienziati che stanno gettando nuova luce su queste creature enigmatiche che sono vitali per i mari, e che in fondo non sono così spaventose come si potrebbe pensare.

In questo servizio intanto, vediamo “il mio Amico Squalo Tigre”.

Ricordo ancora quando, nel 1975, quando avevo nove anni, le feste che si fecero nel film “Lo Squalo” quando Brody finalmente uccise lo squalo mostro. Il film mi piacque molto, e quella notte sognai che uno squalo uscii dal water e mi insegui’ fino alla fine del corridoio.

Sono cresciuto in acqua a casa dei miei nonni sulle rive del Connecticut e anche se ho continuato a nuotare dopo Lo squalo, avevo sempre il timore che i denti di uno squalo potessero tirare sott’acqua la mia gamba. Mia sorella, due anni più giovane, era così traumatizzato dal film che andava in acqua solo con la bassa marea. Non importava che ci fossero state solo due persone morse da squali, sulla costa del Connecticut, dal 1900. I fatti non sono mai così importati come le sensazioni e le emozioni.

Con mascelle e denti progettati per schiacciare e oggetti duri come gusci di tartaruga, uno squalo tigre di fronte ad un oggetto come una fotocamera può permettersi prima di mordere e poi di preoccuparsi se quello che ha morso e’ commestibile o meno.

Così, quando ho ottenuto questo incarico, ho dovuto fare quello che non avrei mai voluto fare: nuotare con gli squali. Ho dovuto prendere lezioni di immersioni e andare in un posto nelle Bahamas conosciuto come Tiger Beach, dove ho dovuto fare immersioni con gli squali tigre, la specie di squalo che attacca maggiormente gli esseri umani, dopo il grande squalo bianco. Era la mia prima immersione, dopo aver preso il brevetto, in uno spazio aperto e senza una gabbia di protezione. La maggior parte delle persone, ha pensato che io fossi pazzo e qualcuno coraggioso.

Ma il risultato è visibile in queste meravigliose foto e dunque posso dire che ne è valsa la pena.”

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Operatori medici portano un uomo malato di ebola in isolamento a Freetown, in Sierra Leone

Operatori medici portano un uomo malato di ebola in isolamento a Freetown, in Sierra Leone. Foto vincitrice del primo premio “General news storie”, foto di Pete Muller, National Geographic / The Washington Post.

 

Nella foto di Pete Muller, il personale medico riporta un uomo, in delirio sotto gli effetti dell’Ebola, in islamento, da dove era fuggio. La foto e’ stata scattata a Hastings, nei pressi della capitale Freetown.

L’uomo aveva tentato di scavalcare il muro posteriore del complesso in cui si trovava in isolamento, prima di crollare in uno stato convulsioni.

L’uomo sfortunatamente è morto poco dopo che questa foto era stata scattata.

I primi casi di un nuovo focolaio del virus mortale Ebola in Sierra Leone furono segnalati a maggio 2014.

Non esiste una cura per l’Ebola e il tasso di mortalità arriva a circa il 90 per cento. Il virus provoca febbre alta, vomito e diarrea, così come emorragie interne ed esterne. L’ebola e’ altamente contagiosa, viene trasmesso attraverso il sudore, il sangue e altri fluidi corporei.

Per evitare il contagio durante la cura dei pazienti colpiti da ebola, devono essere prese estreme precauzioni.

Il sistema sanitario della Sierra Leone, uno dei paesi più poveri del mondo, non era attrezzato per affrontare la malattia, e l’assistenza da ONG straniere è diventato fondamentale.

Nel solo 2014, nella sola Sierra Leone, sono morte di ebola 2758 persone. La malattia ha devastato anche la Guinea e la Liberia. Nei tre Paesi, i morti complessivi sono stati quasi 8000.

L’epidemia di Ebola nell’Africa occidentale ha lasciato gran parte della regione in quarantena e inaccessibile, rendendo la tragedia ancora più profonda. E’ stato solo grazie al lavoro di fotografi come Pete Muller che abbiamo oggi la possibilita’ di intravedere e capire il dramma vissuto dagli abitanti di questa zona dell’Africa.

Il virus Ebola è stato scoperto nel 1976 e da allora non e’ stato ancora trovato un vaccino o una cura.

 

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Un gruppo di guerrieri Samburu del Kenia incontrano un rinoceronte per la prima volta

Un gruppo di guerrieri Samburu incontrano un rinoceronte per la prima volta. Secondo premio natura singole. Foto di Ami Vitale, National Geographic.

Foto del 23 novembre 2014

Un gruppo di giovani guerrieri Samburu tocca un rinoceronte nero per la prima volta nella loro Vita, al Lewa Wildlife Conservancy, nel nord del Kenya.

I rinoceronti neri sono quasi estinti in Kenya. Questo giovane rinoceronte, rimasto orfano, con la madre uccisa dai bracconieri. E’ stato aiutato a sollevarsi cal gruppo di guerrieri. La maggior parte delle persone che vivono in Kenya non hanno quasi mai, nella loro vita, la possibilita di vedere la fauna selvatica  che li circonda, soprattutto cosi’ da vicino.

In queste zone,  l’attenzione e’ spesso data per alla difesa della fauna selvatica contro il bracconaggio, ma si da pochissima attenzione alle Comunità indigene, che sono comunque in prima linea nello scontro tra bracconieri e le guardie Armate.