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Due abitanti della regione indiana del Sundarbans durante un esame della vista

Sundarbans, India, 11 gennaio 2016: Il dottor Asim Sil guida una squadra di specialisti di oculisti in uno studio allestito su una barcain una parte remota del Sundarbans, in India – Foto best 2016 National Geographic, Foto di Brent Stirton / Reportage per National Geographic Magazine.

Questa è una delle foto dell’anno per la rivista National Geographic.
La condividiamo con l’augurio che nel 2017 i casi di cecità curabile possano ridursi drasticamente, in tutto il sud del mondo.

“Due abitanti della regione indiana del Sundarbans durante un esame della vista. Una squadra di oculisti, guidata dal dottor Asim Sil, raggiunge in barca questa zona isolata sul delta del Gange per contribuire a ridurre i casi di cecità curabile, che in India sono oltre 8 milioni.”

Il lavoro del dottor Asim Sil

La barca su cui e’ stato allestito questo studio oculistico, sono spesso utilizzate in collaborazione con altre ONG, al fine di offrire delle strutture sanitarie utilizzate per la diagnosi e la cura degli occhi in villaggi estremamente poveri nella regione del Sundarbans.

Il team del dottor Sil usa per l’appunto queste imbarcazioni per raggiungere questi luoghi a volte sperduti.

Questi medici lavorano spesso dalla prima mattina fino a tarda notte in modo da poter garantire a tuttila possibilita’ di poter avere un’adeguata assistenza sanitaria per gli occhi.

L’obiettivo della troupe del dottor Asim Sil è quello di:

  • educare le persone alla cura dei propri occhi.
  • donare gli occhiali a coloro che ne hanno necessita’.
  • diagnosticare problemi degli occhi e offrire soluzioni chirurgiche ai pazienti che ne hanno bisogno, incluso il trasporto negli ospedali.

Questi servizi sono forniti gratuitamente dall’ospedale Vivekananda Mission Asram. Il dottor Sil lavora in queste zone remote del Sundarbans dal 1989 e insieme alla sua squadra ha servito migliaia di pazienti.

A causa di un alto indice di povertà, il fatto che queste zone sono cosi’ remote, e la mancanza di strutture oculistiche adeguate, hanno fatto divenire l’India il Paese con il maggior numero di persone cieche del Mondo.

La maggior parte di queste persone divenute cieche, avevano problemi che, se diagnosticati per tempo, sarebbero stati facilmente curabili.

 

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Gerd Gamanab, un uomo cieco che spera in un miracolo nel campus dell’ospedale di Omaruru, Namibia

OMARURU, NAMIBIA, 5 Novembre 2015: Gerd Gamanab, 67 anni, è un uomo completamente cieco che spera in un miracolo nel campus dell’ospedale di Omaruru District, in Namibia – Foto di Brent Stirton / Reportage per National Geographic Magazine

Descrizione della Foto

L’uomo ha perso la vista in seguito a 50 anni di lavori agricoli sotto il sole della Namibia, sia a causa della luce ma anche della polvere, che ha distrutto entrambe le cornee dei suoi occhi.

Questo tipo di cecità è il risultato del vivere e lavorare per molto tempo in luoghi con una forte esposizione alla luce, senza utilizzare nessuna protezione e senza curarsi per tempo. Il fatto di non curarsi è frutto di una cattiva istruzione e di una certa irresponsabilità.

Questi “Campus Ospedalieri” sono organizzati un po in tutta la Namibia e si rivolgono a quella parte della popolazione che non riceve regolarmente la cura agli occhi, soprattutto a causa della povertà.

La persona controllata è sottoposta a screening e nel caso in cui la diagnosi fosse una cataratta matura, tale persona viene sottoposta da una semplice operazione che in quindici minuti garantisce una visione nuovamente nitida al loro mondo.

La cataratta viene rimossa in modo chirurgico e, sempre in modo chirurgico, viene inserita una nuova “lente”.

Le bende posizionate sull’occhio al termine dell’operazione, vengono rimosse il giorno successivo. Nella maggior parte dei casi il risultato ottenuto sugli occhi è un grande miglioramento della visione.