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Gli scontri a Kiev, in Ucraina, tra il 19 al 21 febbraio 2014 a favore dell’Unione europea e contro la Russia

Gli scontri a Kiev, in Ucraina, tra il 19 al 21 febbraio 2014. Secondo premio spot news storie – Foto di Jérôme Sessini, commissiona da Magnum Photo per De Standaard

19 febbraio 2014 – Un viale deserto vicino alla piazza Maidan di kiev dopo scontri violenti tra i manifestanti e la polizia ucraina.

Nel novembre del 2013, nella capitale ucraina di Kiev, ci sono state tantissime manifestazioni e proteste, dopo che il presidente Viktor Yanukovych ha respinto un accordo commerciale con l’Unione europea a favore di legami più stretti con la Russia.

Migliaia di sostenitori pro-europei si sono riuniti sulla piazza dell’Iindipendenza della città, conosciuta come Maidan, e l’anno occupata per mesi.

La manifestazione ha avuto il suo culmine a partire dal 18 febbraio. A partire dal 18 febbraio 2014, per tre giorni, più di 70 persone tra manifestanti e forze di polizia, sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco.

Il presidente Yanukovych è fuggito dal Paese il 21 febbraio e il pro-europeo Petro Poroshenko è stato eletto nuovo presidente dell’Ucraina a maggio 2014.

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Scontri tra manifestanti e polizia all’università Witwatersrand di Johannesburg, in Sudafrica, il 4 ottobre 2016

Protesta l’aumento delle tasse universitarie: Scontri tra manifestanti e polizia all’università Witwatersrand di Johannesburg, in Sudafrica, il 4 ottobre 2016.

Scontri tra manifestanti e polizia all’università Witwatersrand di Johannesburg, in Sudafrica, il 4 ottobre 2016. Protesta l’aumento delle tasse universitarie. (Marco Longari)
Scontri tra manifestanti e polizia all’università Witwatersrand di Johannesburg, in Sudafrica, il 4 ottobre 2016.

Questa foto mostra la Polizia e gli studenti che si scontrano durante la protesta universitaria a Johannesburg. La protesta avvenne esattamente presso l’Università di Witwatersrand a seguito dell’annuncio sull’aumento delle tasse da parte del Governo, a sfavore dell’istruzione gratuita. L’Università di Witwatersrand e’ una delle principali università pubbliche del Sud Africa.

I manifestanti protestavano esattamente contro l’annuncio del governo di aumentare le tasse universitarie fino al 8%. Il governo del Sud Africa promise comunque di pagare $ 180m (circa 200 milioni di euro all’epoca) per coprire i costi universitari degli studenti bisognosi.

Blade Nzimande, il ministro dell’istruzione del Sud Africa, condanno’ le violente proteste studentesche, dicendo che il governo aveva gia’ “fatto molto” per sostenere finanziariamente gli studenti poveri e che gli studenti con risorse avrebbero dovuto pagare piu’ tasse per aiutare i piu’ poveri.

La polizia di Johannesburg lancio’ delle granate assordanti e lacrimogeni agli studenti che a loro volta risposero con il lancio di pietre. Diversi studenti, durante questi scontri, rimasti feriti ma non ci fu nessun morto.

A seguito delle proteste violente e degli scontri, l’università sospese le lezioni per una settimana intera.

Ricordiamo che in Sudafrica la rivolta ha radici profonde, a partire dall’apartheid e dal colonialismo.

 

Foto di Marco Longari